Shoah

Memoria Storica

IL ‘900

La Storia del Novecento, quella più vicina a noi, soprattutto alla generazione successiva alle due guerre mondiali, deve avere un posto privilegiato nella riflessione comune.   

In particolare serve che le persone che non hanno vissuto in prima persona i drammi successivi ai regimi, siano a conoscenza di quanto accadde.   

Certamente i libri di storia, i cosiddetti manuali, offrono a chiunque dei sunti.   

Lo scopo del sito www.immemore.it è di approfondire raccogliere informazioni e citazioni accurate, relative alla Shoah, alla Memoria individuale di persone che hanno vissuto e subito quegli eventi.  

Spero di poter offrire ad altri quanto appreso e quanto trovato, in formato cartaceo e digitale.

RIFLESSIONI sul contesto di vita attuale in Italia

sul contesto di vita attuale in Italia Aprire le pagine dei giornali, leggere costantemente le notizie sui media, essere sempre informati… tutto ciò non salva dal Male. 

Un Male che dilaga e serpeggia per tutti. Ragazze e ragazzi lasciati troppo soli, già nella puerizia, giovani che fanno esperienze troppo forti per loro…tutto ciò mostra il lato oscuro e fragile di una società decadente, che crede di sapere tutto perché lo sa subito, ma che non sa niente, perché non capisce i motivi di questo affondare.  

Noi adulti, che siamo stati ragazzi, non siamo esenti né esentati dal male. Mi duole sapere che non ci sia possibilità di riscatto, quando a dodici o tredici anni, si crede di essere autonomi e indipendenti! La ragazza Pamela uccisa da un’overdose, il tranviere di 39 anni che uccide una giovane di 19…che dire? Cronache di ordinaria follia o quieto assenso al potere occulto del Male, che si chiama spirito malvagio, demoniaco? Che dire poi del tale che nel sud d’Italia, pieno di immigrati e rifugiati, spara all’impazzata, dopo aver letto Mein Kampf e detto: <>? Politici sempre più attenti al tornaconto personale, a fare i soldi, in gergo…idea eterna di benessere furbo; partiti che risuscitano per confondere la gente, linguaggio da burocrati vuoti.  

Questo è il contesto sociale nel quale si è immessi, ma non “ammessi” veramente, come quando stai fuori dalla porta di un grande magazzino e non hai i soldi per comprare.  

A tal punto, meglio non comprare! meglio rimanere fuori e trovare altre soluzioni, anche controcorrente. Contro un pensiero debole, frutto di un post-sessantotto sfasciato, sarebbe bene che si vada a rinascere dalle ceneri di una democrazia (quella che è nata dalla Resistenza) costata sangue di martiri ed eroi, una democrazia che ora non esiste più e che si maschera da libertà.  

Una finta libertà nutrita di molto egoismo e nessun ideale.

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Tema di Anders Norén