L’Anschluss e la conferenza di Monaco
La deboli reazioni delle potenze occidentali e la politica di distensione (appeasement) praticata dalla Gran Bretagna del primo ministro Chamberlain indussero Hitler a occupare l’Austria (Anschluss, 12marzo1938). Ancora una volta le diplomazie europee non reagirono.
Pochi mesi dopo la Germania aprì una crisi internazionale per la questione dei Sudeti, in Cecoslovacchia, dove viveva una forte minoranza tedesca. Per risolverla, Mussolini, pressato da Chamberlain, indisse la Conferenza di Monaco (29-30 settembre 1938), cui partecipò anche la Francia, ma da cui fu esclusa la diretta interessata, cioè la Cecoslovacchia: le richieste di Hitler furono soddisfatte.
La Germania ebbe i Sudeti (1° ottobre), Polonia e Ungheria altre piccole porzioni di territori cecoslovacco.
Meno di sei mesi dopo (marzo 1939) Hitler infranse gli accordi di Monaco e occupò Praga costituendo il protettorato di Boemia e Moravia; la Slovacchia nominalmente indipendente, divenne un satellite della Germania.
L’Italia approfittò della situazione per occupare l’Albania (7 aprile 1939).